Swiss Anti-Aging Sapience offre una serie di analisi all'avanguardia per potervi consigliare al meglio

Il nostro Biocheckup permette il rilevamento di specifici fattori di rischio di sviluppare di malattie cardiovascolari, trombosi, diabete mellito, sindrome metabolica, osteoporosi, malattie infiammatorie, malattie da tossicità ambientale e altro.

Analisi mediche

Unilabs è uno dei maggiori fornitori di servizi diagnostici in Europa e il solo fornitore di servizi specialistici di laboratorio, diagnostica per immagini e patologia riuniti in un unico gruppo.

Biocheckup

Viene eseguito su un campione di sangue o di saliva e valuta numerosi parametri biologici, indirizzati all'analisi di bilanci funzionali e al rilevamento di specifici fattori di rischio di sviluppare:

  • • malattie cardiovascolari
  • • trombosi
  • • diabete mellito
  • • sindrome metabolica
  • • osteoporosi
  • • malattie infiammatorie
  • • malattie da tossicità ambientale.

L’identificazione dei fattori di rischio permette di intervenire preventivamente e preservare lo stato di salute.

Profilo ormonale

Indirizzato alla valutazione funzionale di tiroide, surreni, gonadi e ipofisi consente di valutare la funzionalità del pattern ormonale e mettere in luce le prime carenze specifiche dell’invecchiamento, al fine di impostare un sostegno personalizzato.

Profilo cardiovascolare

Il dosaggio delle molecole implicate nel processo ateromatoso, nell’attivazione infiammatoria e nello stress ossidativo consente, non solo, la quantificazione del rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare, ma anche di intervenire precocemente per scongiurarla e mantenere il sistema cardiovascolare in buone condizioni.

Profilo osteoporosi

Valutare su campioni di sangue e urine, le molecole indicative del metabolismo della matrice e dei minerali che costituiscono il tessuto osseo è indispensabile a correggere alterazioni e carenze specifiche e prevenire l’impoverimento e la degenerazione del tessuto osseo.

Profilo stress ossidativo

Conoscere il bilancio radicalico e l’efficienza funzionale del sistema di contrasto ed eliminazione dei radicali dannosi permette di quantificare, nel suo insieme, l’entità dello stress ossidativo, di mettere in atto misure atte a ridurre la produzione di molecole tossiche e sostenere i sistemi di difesa dalle stesse, riducendo il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e degenerative.

Profilo genomico

La ricerca di specifiche mutazioni di geni, codificanti fattori emocoagulativi, permette l'identificazione dei soggetti esposti al rischio di trombosi, già in età giovanile. L’identificazione di polimorfismi di geni implicati nella detossificazione e nella modulazione infiammatoria consente di identificare, precocemente, le persone a rischio di sviluppare malattie infiammatorie e degenerative neurologiche e cardiovascolari, mettendo a punto trattamenti protettivi e di sorveglianza clinica.

Profilo di vitamine e molecole antiossidanti

Valutare le principali vitamine e altre molecole, quali il betacarotene, il coenzima Q, oligoelementi quali rame, zinco e selenio, consente di avere una visione del buon funzionamento o meno del metabolismo generale e del sistema della grande detossificazione, permettendo così di personalizzare l’intervento di sostegno a queste funzioni attraverso la supplementazione nutrizionale.

Profilo funzionale generale e delle difese immunitarie

Oltre alle valutazioni sofisticate sopra elencate vengono eseguite valutazioni della funzionalità ematologica, epatica, renale, midollare e immunologica generale. Quando necessario è possibile valutare la presenza di allergie specifiche ed intolleranze alimentari.

Medicina ortomolecolare

Il termine "Medicina Ortomolecolare o funzionale" è stato usato, per la prima volta, nel 1968 dallo scienziato Linus Pauling, premio Nobel per la Chimica e per la Pace, per indicare il mantenimento della buona salute e il trattamento delle malattie, attraverso la variazione della concentrazione di sostanze che sono presenti nel corpo umano e sono necessarie alla salute. In altre parole, per raggiungere e mantenere un perfetto stato di salute occorre assumere una quantità di nutrienti tale da mantenere, nell’organismo, una concentrazione ottimale delle molecole essenziali al suo buon funzionamento.
La medicina ortomolecolare o funzionale si basa sul principio del riequilibrio dell’assetto biochimico individuale, con l’utilizzo di sostanze chimiche naturali (vitamine, minerali dietetici, enzimi, antiossidanti, aminoacidi, acidi grassi essenziali, ormoni, probiotici, prebiotici e fibre). Molte delle sostanze usate nella medicina ortomolecolare sono nutrienti essenziali che vengono proposti in alte dosi. Il traguardo è ricreare un ambiente ecologico, che assicuri il funzionamento ottimale della cellula stessa, la sua produzione di energia e la capacità di combattere le malattie.
La medicina ortomolecolare o funzionale tiene conto dell'individualità biochimica di ogni persona e ne identifica le necessità specifiche. Il profilo biochimico di una persona è determinato da fattori genetici. I processi biochimici dell’organismo risentono della grande variabilità genomica e malattie come l’arteriosclerosi, il cancro, la depressione e la schizofrenia e l’autismo sono associate a specifiche anormalità biochimiche che fungono da fattore causale o concausale delle malattie.
Le esigenze nutrizionali dipendono anche dall’età, dal sesso, dallo stile di vita, dall’attività lavorativa e da specifici momenti funzionali come l’infanzia, i diversi periodi della crescita e la maturazione sessuale, la gravidanza, la menopausa, l’andropausa e l’età avanzata.
I nutrienti, usati in quantità ben superiore a quanto definito dai LARN, sono da considerarsi veri e propri farmaci producendo un considerevole effetto biologico. Abram Hoffer, un medico stretto collaboratore di Pauling, utilizzò con successo alte dosi di vitamina B3 e niacina nelle malattie psichiatriche e studiò l’effetto anticancro della vitamina C, somministrata in alte dosi.
Bernard Rimland, psicologo e padre di un bambino autistico, utilizzò con successo alte dosi di Vitamina B6 e di magnesio nei bambini autistici. I bambini con autismo beneficiano enormemente dell'eliminazione di caseina e glutine dalla dieta.
La Dottoressa Kusmine formulò un programma nutrizionale di grande aiuto per i malati di sclerosi multipla, tuttora utilizzato con vantaggio.
I fenomeni dell’invecchiamento vengono efficacemente contrastati dall’uso appropriato di molecole naturali antiossidanti ed anti-infiammatorie e dalla supplementazione di nutrienti.

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